Percorso di Accompagnamento Genitori Adottivi

 

L’adozione, comporta la necessità di misurarsi con alcune variabili importanti e specifiche quali: l’esperienza dell’abbandono, la costruzione di un rapporto di fiducia e di appartenenza reciproca, la gestione di comportamenti problematici, e molto altro.
Il cammino per diventare genitore adottivo è complesso e impegnativo, sia dal punto di vista giuridico sia dal punto di vista psicologico.

L’adozione è una grande risorsa che può trasformare emozioni e vissuti negativi, generando nuovi significati e nuovi percorsi di vita. Tali processi partono però da un trauma e da una ferita doppia: quella della coppia che ha atteso a lungo un figlio naturale e quella del bambino che è stato abbandonato.

Il percorso adottivo appare quindi caratterizzato da variabili tali da poter richiedere l’accompagnamento da parte di esperti, anche quando i servizi territoriali o gli enti per l’adozione internazionale hanno assolto i propri compiti di sostegno e monitoraggio.

Il lavoro di sostegno terapeutico è rivolto a tutti gli attori dell’adozione e si attua attraverso incontri, individuali o di gruppo, che tengano sempre presente il sistema famiglia e le sue dinamiche.

Lo spazio terapeutico sarà uno campo relazionale dove poter percepire emozioni vecchie e nuove, apprendere a dare ad esse un nome, imparare a riconoscerle e a regolarle. La terapia è orientata all’integrazione e al consolidamento dell’identità affinché il bimbo possa entrare nel sistema famigliare e riconoscersi come parte di esso, nella relazione con i genitori e nel nuovo contesto di vita.

I percorsi di sostegno possono inoltre essere rivolti anche all’adottato adulto alla ricerca di un senso nella propria storia di vita e che può ancora soffrire per i traumi subiti e non sufficientemente elaborati.