Psicoterapia Integrata
La psicoterapia integrata è un tipo di terapia che mira al superamento di ogni specifica teoria o insieme di tecniche. Questo tipo di approccio ha avuto una svolta interessante con il lavoro di integrazione di Paul Wachtel. La psicoterapia integrata nasce e si sviluppa dall’interesse da parte di clinici e ricercatori come Wolfe, Goldfried, Arkowitz, Poznanski, McLennan, Arnkoff, con l’intento di aumentare l’efficacia delle psicoterapie, selezionando quelle più efficaci per riadattarle fino ad ottenere altri modi di fare terapia, secondo gli autori, più funzionali.

L’obiettivo della psicoterapia integrata è quello di progettare e realizzare trattamenti specifici e su misura, adattando la metodologia in base alle caratteristiche soggettive di ogni persona. Tutto ciò attraverso la selezione progressiva delle tecniche più appropriate nel migliore interesse dell’utente.

L’assunto che rappresenta le basi della psicoterapia integrata è che tutto ciò che è prodotto dagli esseri umani è di fatto superabile e migliorabile. Partendo da questa premessa affiancare tecniche terapeutiche differenti e unirle in una sinergia che vada a giovamento dell’efficienza terapeutica diventa l’obiettivo primario di questo approccio teorico. Ogni intervento va valutato caso per caso, in sintonia con le diverse caratteristiche del paziente.

Le forme di integrazione più comunemente praticate per sintetizzare metodi e concetti di più scuole di psicoterapia sono:

  1. Eclettismo tecnico: Il terapeuta, in base alla propria esperienza, utilizza le tecniche che ritiene più adatte.
  2. Approccio dei fattori comuni: Vengono individuati i fattori terapeutici comuni delle varie scuole di psicoterapia.
  3.  Integrazione teorica. Comporta la sintesi di nuovi modelli a partire da concetti di due o più sistemi tradizionali.