Schema Therapy

La Schema Therapy è un nuovo sistema di psicoterapia che integra elementi di terapia cognitiva comportamentale, della Gestalt, della psicoanalisi, della teoria dell’attaccamento, della psicoterapia costruttivista, della psicoterapia focalizzata sulle emozioni, in un modello esplicativo chiaro ed esaustivo formulato dal Dr. Jeffrey Young.
           
La Schema Therapy è particolarmente utile nel trattamento di ansia e depressione cronica, disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata), difficili problemi di coppia, difficoltà di lunga data nel mantenere relazioni sentimentali soddisfacenti e nell’aiutare a prevenire la ricaduta nel disturbo da uso di sostanze. E’ dimostrata, inoltre, la sua efficacia nel trattamento di pazienti con difficoltà complesse e di lungo termine come i Disturbi di Personalità, in particolar modo il Disturbo Borderline di personalità, come mostrato dallo studio scientifico condotto dal Prof. Arnoud Arntz. Altri studi sono in corso d’opera, ma i risultati mostrano come vi siano degli effetti positivi anche con pazienti che soffrono di Disturbo Evitante di Personalità e di Disturbo Antisociale di Personalità, nonché con quelle patologie psichiatriche che hanno mostrato resistenza ad altre forme di Terapia e che spesso vengono definite croniche.
La Schema Therapy attribuisce un maggior valore alle emozioni; enfatizza il rapporto terapeutico tra paziente e terapeuta come veicolo di cambiamento; assegna inoltre maggiore importanza all’analisi dei rapporti primari nell’infanzia come origine delle difficoltà attuali.
Solitamente più a lungo termine rispetto alla terapia cognitiva, la Schema Therapy aiuta a modificare i comportamenti ed il modo in cui le persone si relazionano con le figure significative e con i propri obiettivi di vita.
Il focus è il concetto di “schema mal adattivo precoce”, ossia un tema costituito da ricordi, emozioni e sensazioni che viene elaborato lungo tutto l’arco della propria vita che genera dei comportamenti disfunzionali. Tuttavia, pur essendo fonte di sofferenza, gli schemi vengono mantenuti dalla persona in quanto rappresentano il conosciuto, il familiare a cui non ci si vuole distaccare. Ecco che la persona viene attratta da quelle situazioni che rafforzano gli schemi, rendendo difficile non solo il cambiamento ma anche il riconoscimento della loro disfunzionalità.
Come nasce lo schema mal adattivo precoce? Young individua dei “bisogni universali” che ogni persona percepisce ma non sempre vede soddisfatti; la frustrazione di questi bisogni, soprattutto in giovane età, porta alla creazione dello schema maladattivo precoce.