Trattamento Infertilità Psicosomatica

Purtroppo troppe volte la maternità diviene un’esigenza così preponderante da diventare un’ossessione, ulteriormente aggravata dalla pressione sociale e familiare che circonda la coppia, incanalando e costringendo la vita verso quest’obiettivo da conquistarsi ad ogni costo.

Chelo (1993) afferma quanto sia innegabile che il desiderio di un figlio, per quanto realizzabile in termini di “naturalità”, sia sottoposto a significative pressioni sociali e in senso più lato culturali, riempiendosi di significati, valori e simbologie che di naturale non hanno più nulla ma rispecchiano l’evoluzione della società, la storia del costume e della morale.

Per quanto riguarda le cause, la sterilità non ha segreti nel 90% dei casi (Froggio, 2000):

  •  Nei maschi le cause più comuni riguardano l’incapacità o la diminuita capacità di produrre spermatozoi in grado di fecondare, l’impossibilità di portare all’esterno il seme prodotto, il criptorchidismo, il varicocele, gli esiti di malattie infettive, le alterazioni ormonali, la formazione di anticorpi antispermatici e i traumi chirurgici.
  • Per quanto riguarda la donna si possono individuare tre grosse cause: l’occlusione tubarica, l’endometriosi e alterazioni ormonali.
  • Rimane il 10% di casi in cui si parla di sterilità mista, in altre parole quando può dipendere da entrambi i partner per cause immunologiche (incompatibilità a livello fisiologico fra marito e moglie).
  • Esistono però anche casi in cui, dopo accurati accertamenti ed esami medici tutto appare normale e sano, eppure il figlio non riesce ad essere concepito. Froggio parla in questo caso di sterilità psicogena, definita come uno stato di sterilità involontaria nella quale tutte le indagini appropriate hanno dato risultati negativi. In pratica si tratta di un’incapacità a concepire determinata da problematiche di carattere psicologiche che, si esprimono a livello somatico. Vi sono stati anche studi a livello medico che hanno dimostrato come i fattori emozionali abbiano effetti sia sulla spermatogenesi (Domar & Seibel, 1990; Giblin et al., 1988) che sulle anovulazioni, le alterazioni tubariche e sull’impianto dell’embrione.

OBIETTIVI

La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) integrata con il metodo EMDR, è considerata il trattamento più efficace per l’infertilità psicosomatica, infatti, è dimostrato che sia fattori cognitivi sia fattori comportamentali siano determinanti nel suo mantenimento, sebbene non siano ancora chiare le sue cause.

La terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici concreti, si preoccupa di attivare tutte le risorse del soggetto stesso, e di suggerire valide strategie che possano essere utili a liberarlo dal problema che spesso lo imprigiona da tempo, indipendentemente dalle cause.

 

DESTINATARI

Premettiamo che si parla d’infertilità quando una coppia cerca un figlio da circa 2 anni senza riuscirci, il concetto di Infertlità Psicosomatica significa che la sterilità non è legata a difetti fisici, ma è influenzata da situazioni psichiche.