Mindfulness

Mindfulness è come uno specchio del pensiero. Riflette semplicemente ciò che ci accade realmente, senza interpretare né giudicare: è osservazione non giudicante. La mente è in grado di osservare le cose così come sono, senza critiche o giudizi. La mindfulness implica la messa in discussione della nostra visione del mondo (compresi gli automatismi disfunzionali che mantengono le nostre psicopatologie), della posizione che vi occupiamo (senza viaggi nel passato o nel futuro), e l’apprezzamento della pienezza di ciascun momento della nostra esistenza. Vivere secondo mindfulness significa mantenere il contatto con la realtà, per quella che è oggettivamente, senza farcirla di significati dati dal nostro modo giudicante di interpretarla e giungere a conclusioni, 9 volte su 10 assolutamente nocive e fuorvianti per il nostro benessere.
Mindfulness ci consente di fare un’esperienza del mondo completamente nuova attraverso la consapevolezza, la conoscenza profonda del nostro corpo e gli schemi della nostra mente disattivando o cambiando la direzione del nostro pilota automatico. Uno degli obiettivi è quello di far diventare la persona consapevole della sua tendenza alla resistenza verso le cose cosi come sono, facendo in modo che possa rendersi conto che l’esperienza spiacevole è presente anche se non ci piace.
Qualsiasi sofferenza, dalla morte di una persona cara alla sofferenza per qualsiasi evento della vita sconvolgente o non accettato come perdita lavoro, malattia ecc… è come essere gettati in un fiume in piena, in balia di emozioni potenti e contraddittorie.
L’uomo ricerca strategie, soluzioni per superare o gestire tale condizione, quando l’unica cosa da fare è arrendersi.
L’obiettivo è quello di osservare, accogliere tutto ciò che si presenta senza rifiutare nulla e sentire che effetto fa stare in compagnia di se stessi.