Trattamento Balbuzie

I principi di base sono quelli della terapia operante con l’integrazione degli aspetti cognitivi.
Nei primi anni di vita vi sono disfluenze spontanee che scompaiono successivamente. Se il bambino, di fronte alle sue normali disfluenze, viene punito, rimproverato, deriso, inizierà a provare ansia. Infatti, i bambini reagiscono con ansia alle disapprovazioni degli adulti di riferimento e trasferiscono poi la carica ansiogena al parlare. Da qui l’associazione tra il dialogo e l’ansia, per paura della disapprovazione, che accompagnerà l’individuo.
La paura di balbettare porta a una costante attenzione sul come si deve dire che nel soggetto
balbuziente è di gran lunga più importante del cosa dire. Si innesca così il circolo vizioso dell’eccesso di controllo.

Il mantenimento del disturbo è spiegato dal condizionamento operante. Non dimentichiamo che il sollievo dall’ansia è un importante effetto positivo della balbuzie che sopraggiunge quando il balbuziente è riuscito finalmente a pronunciare la parola temuta. La persona con balbuzie sa benissimo su quali parole balbetterà e più si avvicina al pronunciarle, più aumenta l’ansia di non riuscire. Quando finalmente, pur balbettando, è riuscita a dire la parola “critica”, ottiene un potente rinforzo. Il calo di tensione mantiene tutto il processo.

IL TRATTAMENTO
Soltanto con un approccio terapeutico completo e articolato, la balbuzie può essere eliminata o ridotta e la fluenza mantenuta nel tempo.
La terapia ha come obiettivi:
-eliminare o ridurre la balbuzie,
-proporre una tecnica di rilassamento per la gestione dell’ ansia, -aiutare il paziente ad affrontare le situazioni temute anziché continuare a evitarle,
-analizzare i pensieri negativi o irrazionali del paziente e sostituirli con pensieri razionali (l’ansia è alimentata da pensieri negativi che la persona, in modo automatico, produce su di sé e sulle situazioni che incontra),
-aiutare il paziente a comunicare in modo assertivo,
-insegnare tecniche per aumentare la stima di sé,
-rendere il paziente consapevole delle emozioni e aiutarlo a gestirle.

Il trattamento può essere così schematizzato:
 – tecniche di respirazione e tecniche di instaurazione della fluenza;
 – rilassamento;
 – desensibilizzazione sistematica;
 – terapia cognitiva;
 – training assertivo;
– EMDR;
– trattamento dei tic, qualora siano presenti.
Nei casi di balbuzie più grave, si dovrà lavorare sull’accettazione del miglioramento ottenuto da parte del paziente.